Reggio Calabria, 28 febbraio 2025 – Il countdown è iniziato. Infatti mancano solo pochi giorni per visitare una delle mostre più affascinanti e interessanti degli ultimi anni, “Gli Dei ritornano. I bronzi di San Casciano“, allestita al Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria (MArRC).
Dopo aver conquistato il pubblico nei prestigiosi saloni del Quirinale e successivamente a Napoli al Museo archeologico nazionale, l’esposizione ha trovato la sua ultima tappa nel cuore della Calabria, dove resterà aperta fino a lunedì 3 marzo 2025. Poi, i preziosi bronzi torneranno nella loro sede istituzionale in Toscana, diventando molto più difficili da ammirare e, soprattutto, perdendo l’opportunità unica di essere confrontati con i celebri “Guerrieri di Riace”, fiore all’occhiello del MArRC.
Un viaggio nel tempo tra mito e storia che è stato curato da Massimo Osanna e Jacopo Tabolli. La mostra celebra non solo il ritrovamento dei bronzi di San Casciano, ma anche il cinquantennio della scoperta dei Guerrieri di Riace, icone dell’archeologia mondiale. I bronzi, messaggeri di un passato ricco di fascino e mistero, raccontano storie di divinità, potere e spiritualità, offrendo ai visitatori un’esperienza unica nel suo genere.
“Gli Dei ritornano” non è solo un’esposizione, ma un vero e proprio dialogo tra reperti archeologici di inestimabile valore che, con la loro eleganza e maestosità, si pongono in un confronto diretto con i “Guerrieri di Riace”, creando un ponte ideale tra la Toscana e la Calabria, tra il mondo Etrusco e quello della Magna Grecia.
Un appello a visitare questa straordinaria mostra è stato fatta dal prof. Rosario Abbate, già dirigente scolastico del prestigioso Liceo Classico “Francesco Maurolico” di Messina.
In sinergia con il gruppo Archeopensionati, attivo nella ricerca e nella divulgazione attraverso i social del patrimonio artistico, il prof. Abbate ha sottolineato l’importanza di diffondere la notizia della chiusura imminente della mostra.
“Questa è un’occasione irripetibile”, ha dichiarato il Prof. Abbate. “I bronzi di San Casciano non torneranno così facilmente in Calabria, e perderemo l’opportunità di un confronto diretto con i Guerrieri di Riace, che arricchisce ulteriormente il valore di entrambe le collezioni”.
Perché non perdere questa occasione? Visitare “Gli Dei ritornano” significa immergersi in un viaggio attraverso il tempo, alla scoperta di un patrimonio culturale che continua a parlarci attraverso i suoi resti. I bronzi, con la loro bellezza senza tempo, sono testimoni di un passato che ancora oggi ci affascina e ci interroga.
Con la chiusura della mostra, i reperti torneranno in Toscana, rendendo più complessa e costosa la possibilità di ammirarli. Inoltre, la mancanza di un confronto diretto con i Guerrieri di Riace rappresenterà una perdita significativa per gli appassionati di archeologia e storia.
Alcune informazioni pratiche:
-la mostra resterà aperta fino a lunedì 3 marzo 2025 presso il Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria;
-gli orari di apertura sono dalle 9:00 alle 20:00, con ultimo ingresso alle 19:00;
-biglietti e prenotazioni sono disponibili online sul sito del MArRC o direttamente in loco.
Non lasciatevi sfuggire questa ultima opportunità. Approfittate degli ultimi giorni per scoprire (o riscoprire) questi tesori archeologici e lasciarvi incantare dalla magia di un passato che non smette di stupire.
*Gli Dei ritornano, ma solo per pochi giorni ancora.*
A SEGUIRE PHOTOGALLERY E COMUNICATO UFFICIALE
IL COMUNICATO UFFICIALE
Prorogata fino al 2 marzo 2025 la mostra al Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria
In seguito al grande interesse e alla significativa partecipazione da parte del pubblico, la mostra “Gli Dèi ritornano. I bronzi di San Casciano” in corso presso il Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria è stata prorogata fino al 2 marzo 2025.
Curata da Massimo Osanna e Jacopo Tabolli, promossa dal Ministero della Cultura e realizzata dalla Direzione generale Musei del MiC con il MArRC, l’esposizione è frutto della collaborazione tra una pluralità di istituzioni preposte alla ricerca, alla tutela e alla valorizzazione del territorio.
La mostra offre un affascinante viaggio alla scoperta delle antiche pratiche rituali legate alle acque termali nel santuario etrusco e romano del Bagno Grande di San Casciano dei Bagni e costituisce un’opportunità significativa per esplorare il significato storico e culturale dei ritrovamenti, che includono il più grande deposito di statue in bronzo di età etrusca e romana mai scoperto in Italia. Oltre ai reperti archeologici, il percorso espositivo è arricchito da approfondimenti multimediali che
permettono ai visitatori di comprendere meglio il contesto storico e religioso in cui queste opere sono nate. Testimonianze video, ricostruzioni 3D e pannelli esplicativi offrono una visione completa del santuario e della sua evoluzione nel tempo, evidenziando l’importanza delle acque sacre nel mondo antico come fonte di vita, guarigione e devozione.
La proroga consente al pubblico ancora un’occasione per ammirare pregevoli reperti databili tra il II e il I secolo a.C., un periodo storico di grandi trasformazioni che vede la definitiva romanizzazione delle potenti città etrusche.
L’ultimo giorno di mostra, domenica 2 marzo 2025, coincide con l’iniziativa #domenicalmuseo promossa dal Ministero della Cultura che consente l’ingresso gratuito ogni prima domenica del mese, permettendo ad un pubblico ancora più ampio di ammirare i preziosi bronzi di San Casciano e di immergersi nell’affascinante storia dell’antico santuario termale.